Il governo italiano ha intensificato gli sforzi per potenziare la sicurezza informatica nazionale attraverso un nuovo disegno di legge, noto come DDL Cybersicurezza, attualmente in fase di valutazione presso le commissioni riunite Affari Costituzionali e Giustizia della Camera.
Il DDL Cybersicurezza si propone di contrastare i crescenti e sempre più dannosi attacchi informatici, in particolare quelli perpetrati attraverso il cybercrime as Service, il quale, spesso sfruttando ransomware, danneggia le imprese e le istituzioni statali a livello operativo e finanziario.
Composto da 18 articoli, questo nuovo DDL propone modifiche sostanziali e procedurali riguardanti i reati informatici, inclusi l’aumento delle sanzioni, l’espansione dei criteri relativi al dolo specifico e l’introduzione di circostanze aggravanti. Le sanzioni proposte includono pene fino a 10 anni di reclusione per l’accesso non autorizzato ai sistemi informatici e fino a 2 anni di reclusione per il possesso o la distribuzione di programmi dannosi.
Il nuovo DDL include anche disposizioni riguardanti l’intelligenza artificiale, armonizzandosi con il recententissimo AI Act.
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