Risorse: i servizi legaltech sono alla portata di tutti?

Nell’ultimo lustro le soluzioni ed i servizi legaltech hanno conosciuto una crescita esponenziale tanto da diventare il fulcro di fervidi dibattiti in ambito legale. I vantaggi apportati dall’utilizzo della tecnologia all’interno di uno studio legale sono ormai conosciuti ed indubbi, ciò di cui ancora non si parla però sono i costi. In altri termini, per digitalizzare uno studio legale è necessario dotare lo stesso delle strumentazioni tecnologiche appropriate, ma qual è il loro costo? I servizi legaltech sono alla portata di tutti o sono solo le grandi law firm a potersele permettere?

Si badi che le risposte ai quesiti ora riportati non hanno un valore meramente divulgativo, ma anche un rilievo pratico da non sottovalutare, vediamo insieme perché.

Indice degli argomenti

  • Inquadriamo il problema
  • Il costo delle legaltech
  • Riflessioni conclusive

Inquadriamo il problema

È ormai ampiamente riconosciuto che l’utilizzo delle legaltech efficienta il lavoro all’interno dello studio legale e che, conseguentemente, comporti anche dei vantaggi in termini di competitività. Va quindi analizzato se la disparità competitiva che intercorre fra due studi legali, uno “digitale” e l’altro no, dipenda da una consapevole scelta di business di quest’ultimo, e in questo caso nulla quaestio, ovvero se tale disparità dipenda da una barriera economica, ossia dal non potersi permettere economicamente soluzioni legaltech.

Al fine di inquadrare meglio il problema, pensiamo ad uno studio legale che adotta un sistema di automatizzazione dei contratti (ad esempio Jur editor), o un software in grado di condurre ricerche giurisprudenziali in pochissimo tempo (ad esempio Ross di IBM), tale studio impiegherà indubbiamente un tempo minore per redigere un contratto o effettuare una ricerca rispetto ad uno studio che non si è dotato delle tecnologie in parola. Questo cosa significa in termini di risorse? Significa che tutte le soluzioni legaltech, dalla più semplice alla più complessa, comportano un abbattimento dei costi del personale, dei costi amministrativi e dei costi di gestione consentendo allo studio legale di offrire i suoi servizi ad un costo inferiore rispetto a quello praticato dai suoi competitors.

Date tali premesse, è facile capire come le law firm che si sono adeguate al cambiamento e che si sono digitalizzate non lo hanno fatto solo per rimanere al passo con i tempi ma anche per guadagnare un vantaggio competitivo sul mercato. Torniamo quindi al quesito proposto in apertura: quanto costano le soluzioni legaltech.

Il costo delle legaltech

Alla domanda, purtroppo, non corrisponde una risposta immediata per due ordini di motivi. Il primo è legato alla difficoltà che spesso si incontra nel capire il costo effettivo di un determinato sistema, invero, non sempre i siti web sono esaustivi a tal riguardo; il secondo, invece, concerne il grande divario di prezzo intercorrente tra le diverse soluzioni che dipende dalla complessità della tecnologia su cui tali soluzioni si basano.

Esemplificativamente, abbiamo lexdo.it che consente di creare contratti in maniera automatica e che parte da una tariffa base di 0 euro (possibilità di redigere un solo contratto all’anno) per arrivare a 799,00 euro l’anno (possibilità illimitata di redigere contratti, statuti sociali nonché di ricevere consulenze legali su richiesta).

Abbiamo Luminance, una piattaforma che si occupa di revisione di documenti, che ha un costo pari a 1.200,00 euro per ogni gigabyte caricato per la revisione (un gigabyte equivale a circa 600 pagine di testo).

Ancora, abbiamo Kira, un software di machine learning che estrae ed analizza il testo di contratti e di altri documenti. Kira offre abbonamenti annuali il cui costo varia a seconda dei documenti elaborati dal sistema, come parametro di riferimento si osservi che il prezzo normale per documento per i clienti è di 6 uro. Quindi, se un potenziale cliente si impegnasse a sottoscrivere un abbonamento di 5.000 documenti, pagherebbe 30.000 euro, all’anno, che includono non solo l’elaborazione e l’analisi dei documenti forniti dal cliente, ma anche attività di sviluppo, di sostegno di formazione.

Volendo quindi provare a dare una risposta, lo ripetiamo di carattere meramente generale ed indicativo, è possibile affermare che il costo cresce al crescere della complessità della tecnologia utilizzata per realizzare il servizio.

In ultimo, sebbene alcuni prezzi possano spaventare, è importante sottolineare come questo non sia l’unico elemento da prendere in considerazione. Quando si parla di risorse è doveroso prendere in considerazione anche i benefici riguardanti il ritorno sull’investimento (o ROI), invero, l’acquisto di una soluzione legaltech comporta si una spesa immediata, ma nel lungo periodo l’investimento risulterebbe proficuo in termini di abbattimento dei costi ed aumento dei profitti, come già illustrato pocanzi infatti, l’adozione di una soluzione tech comporta l’abbattimento di molte voci di spesa all’interno di uno studio legale.

Riflessioni conclusive

Alla luce di quanto sopra esposto, ben si comprende come esistano varie tipologie di legaltech che corrispondono, in virtù della loro complessità ed operatività, ad una diversa gamma di prezzi, non si può dunque asserire cin fermezza che esistano barriere economiche tali da precludere totalmente l’accesso al mercato del legaltech alle boutique o ai piccoli studi legali. Indubbiamente, come in ogni altro settore, sono necessari gli investimenti che dovranno essere ponderati da ciascuna law firm tenendo conto delle proprie esigenze e delle proprie risorse.

Aggiornato il 14/10/2020

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